Con la bella stagione e le temperature gradevoli, è giunta l’ora di ricominciare a prendersi cura del proprio orto per poi portarne in tavola i frutti durante i mesi successivi, tenendo il terreno pulito dalle erbacce, irrigando al bisogno e proteggendo le giovani piantine da eventuali gelate tardive.
In particolare, aprile è il mese perfetto per le diverse semine: è durante questo mese che possiamo iniziare a seminare tanti degli ortaggi che poi porteremo in tavola non solo durante la stagione estiva ma anche nel corso dell’inverno.
Si tratta di un mese molto intenso per semine e trapianti, che porteranno un orto ben gestito ad essere praticamente tutto coltivato entro la fine di aprile o al limite maggio.
Rimozione delle infestanti. Il mese di aprile si caratterizza per piogge frequenti, alternate alle prime giornate calde dell’anno, questo significa una crescita sostenuta e rigogliosa di erbe infestanti. Ci sarà quindi da fare per controllare le erbe spontanee, che si possono contrastare con la pacciamatura oppure con la rimozione manuale.
Preparazione del terreno. Aprile è ancora un mese in cui effettuare numerose semine, per cui il lavoro nell’orto consiste anche nel preparare il terreno, se non è stato fatto nei mesi precedenti si procede con una vangatura, se richiesto dalla coltivazione anche una concimazione da interrare nel terreno, vanno benissimo per un orto letame maturo oppure compost. Col rastrello si prepara poi un terreno fine e ben spianato per il letto di semina.
Irrigazioni. Solitamente il mese di aprile non fa mancare l’acqua con le sue piogge, l’orto è comunque da tenere curato e provvedere se necessario a irrigare le coltivazioni e a non far seccare il terreno, in particolare se iniziano i primi caldi che preannunciano l’arrivo dell’estate. Una cura particolare deve essere impiegata per le piantine più giovani, appena trapiantate oppure appena seminate, visto che l’apparato radicale non è ancora ben sviluppato possono patire maggiormente il bisogno d’acqua.
Attenzione alla temperatura. Ad aprile nelle regioni settentrionali ci può essere però ancora freddo, per cui meglio stare attenti alla temperatura e in caso di abbassamento esser pronti a salvaguardare le nostre coltivazioni. Il telo di pacciamatura può essere utile a tenere calde le piante, in particolare se la pacciamatura è nera, in alternativa è utile al bisogno coprire le piantine con tessuto non tessuto per la notte, oppure ancora si possono realizzare dei mini tunnel con telo trasparente.
Sotto tunnel. Una serra fredda è molto utile nel mese di aprile, consente di anticipare i tempi di coltivazione di molti ortaggi. Anche se ormai il grande freddo dell’inverno è alle spalle si lavora ancora in coltura protetta, continuando a coltivare quello che si è piantato tra febbraio e marzo o anticipando gli ortaggi estivi.
La difesa. Fondamentale è cominciare da subito la lotta alle patologie. Alcune, a carico delle radici, possono essere scongiurate con frequenti rotazioni delle colture e usando varietà resistenti. Per altre è bene prevenire: evitiamo di bagnare le foglie, eliminiamo prontamente quelle danneggiate e quelle basali (a contatto col terreno). Distribuiamo con cadenza regolare prodotti di copertura come zolfo e rameici. Per gli insetti possiamo affidarci a piretroidi (a bassa carenza), piretrine o all’applicazione frequente di macerati. Sotto questo aspetto non dimentichiamoci di mettere in pratica le giuste consociazioni.
Seminare. Le semine di aprile come si diceva sono molte: biete da coste o da taglio, varie insalate, come lattuga e rucola, legumi (come fagioli e fagiolini) fino alle solanacee, come peperone e pomodoro, pronti da seminare anche in pieno campo a fine mese.
Trapianti. Aprile è anche un mese in cui trapiantare le piantine, che possono esser state precedentemente preparate in semenzaio oppure si possono acquistare in vivaio. Il trapianto si può fare a radice nuda oppure direttamente collocando la piantina con il pane di terra del vasetto. Sono moltissimi gli ortaggi da trapiantare, ad esempio peperoni, melanzane, angurie e pomodori.
Comentários