Le giornate si stanno allungando ormai da settimane, ma di certo Aprile è in Italia il primo mese in cui in tutta la penisola le temperature, anche quelle notturne, si alzano vistosamente.
E’ uno dei mesi più importanti per recuperare i malanni e le sofferenze del prato e fare in modo che torni sano, forte e bello, pronto ad affrontare gli stress estivi
Quindi se non lo state già facendo, è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare ad assecondare le nostre piante, che di solito sentono la primavera prima di noi.
CONCIMAZIONE
La concimazione di Aprile dipende da cosa abbiamo fatto nei mesi precedenti. Se abbiamo già concimato a marzo con un fertilizzante specifico per prato, ricco di azoto a lenta cessione, ad Aprile non saranno necessarie altre concimazioni.
Se non abbiamo ancora concimato bisognerà nutrire il prato prima possibile. Se il prato è in carenza o sofferente, useremo fertilizzanti a lenta cessione ma con almeno il 50% di azoto a pronto effetto. Altrimenti va benissimo un concime con l’azoto quasi tutto a lento rilascio. Il dosaggio medio da usare è di circa 30/45 grammi per mq.
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BIOSTIMOLAZIONE
Durante Aprile il prato cresce tantissimo e quindi, oltre a nutrilo, andrebbe aiutato e sostenuto attraverso trattamenti fogliari di biostimolazione. Per questo scopo si usano prodotti a base di acidi umici ed idrolizzati proteici che aumentano l’efficenza delle attività vegetative delle piante e rendono maggiormente assimilabili gli elementi nutritivi.
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TAGLIO
Il mese con il più alto tasso di crescita del prato è proprio Aprile. Il prato andrà costantemente tagliato per evitare che superi gli 8 cm di altezza. Fai attenzione a non asportare mai più di 1 / 3 della sua altezza.
Per quanto riguarda l’altezza ottimale, appena la crescita inizia a diventare vigorosa, è possibile abbassarla ai valori minimi suggeriti per le specie presenti nel tappeto erboso (3.5 cm per i loietti e le poe, 4.5 cm per la festuca arundinacea). Rimane sempre valido il concetto cheun prato tenuto 1 o 2 cm più alto è un prato più robusto. Controlla bene che le lame del rasaerba siano affilate e, se non lo hai ancora fatto, sostituisci quelle del robot tagliaerba.
IRRIGAZIONE
Solitamente la primavera è piovosa. Quindi teoricamente non servirebbe irrigare il prato. Un bel temporale di Aprile è in grado di fornire 40/50 millimetri di acqua che è una quantità sufficiente a coprire un periodo di oltre 10 giorni.
Ma la meteorologia è per sua natura imprevedibile. Se non piove vanno accesi gli impianti di irrigazione seguendo la regola di irrigare abbondantemente ed infrequentemente. In altre parole: una copiosa irrigazione mattutina di 20/25 millimetri di acqua seguita da 5/6 giorni di pausa (valori validi solo per Aprile, centro/nord Italia).
INFESTANTI
In Aprile si nota molto bene le presenze di muschio nelle zone umide ed in ombra. Il caldo non è ancora arrivato ed il muschio vive e vegeta sereno nelle sue condizioni ideali. Questo è il momento di eliminarlo usando ad esempio dei prodotti a base di ferro. Anche qui vale la regola che bisogna riseminare subito dopo.
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Sempre in questo mese sono in piena attività vegetativa alcune infestanti annuali invernali (poa annua, …) ed alcune infestanti perenni (trifoglio, tarassaco, margherite, cardo, …). La cura naturale si fonda su una strategia basata su estirpazione, sfalcio frequente, taglio alto, concimazione corretta e risemina frequente.
Infine in Aprile avviene la germinazione delle prime infestanti annuali estive (digitaria, setaria, ecc). Questo è il motivo per cui il prato va tenuto fitto, compatto e sufficientemente alto: in questa maniera le future infestanti estive non troveranno spazio per crescere e moriranno silenziosamente senza fare tanti danni.
TERRENO
Un prato sano vive bene in un terreno fertile e non troppo compatto. Aprile è l’ultimo mese utile per fare le modificazioni strutturali come le bucature seguite da sabbiatura.
Se non è stato fatto a Febbraio o a Marzo, è importante ridare fertilità al suolo usando sostanza organica nobile a catena corta. La prima evidenza che il terreno è fertile è assicurarsi che vi sia attività di microrganismi buoni come ad esempio i lombrichi.
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SEMINE E RISEMINE
Alcune persone si domandano se ad Aprile si è ancora in tempo per seminare o riseminare il prato. La risposta è assolutamente sì!
Anzi, i miscugli basati su festuca arundinacea, hanno bisogno di temperature del terreno superiori a 12 gradi e quindi Aprile è un ottimo periodo di semina: Il terreno, alla fine dell’inverno, fatica molto a scaldarsi e quindi aspettare una settimana in più per riseminarlo può essere utile!
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