Generalmente la carenza nutrizionale si evidenzia sulla pianta con manifestazioni a carico delle foglie (anche nel lato inferiore), dei fiori, dei gambi, dei frutti e del portamento generale. Tuttavia non sempre i sintomi sono subito identificabili. Per tale motivo si consigliano sempre concimi completi di microelementi, mentre se la carenza è da curare si devono utilizzare prodotti specifici (es. Mono-componente). A volte una carenza è una conseguenza di una infestazioni di parassiti e prima di adoperarsi per sostentare la pianta e ri-portarla ad uno stato di piena salute occorre lavorare su una possibile infestazione di parassiti.
Impariamo in questa guida a riconoscere i sintomi di questi squilibri nutritivi a carico delle piante. Concimare in giusta dose è fondamentale perchè la pianta ha bisogno di una larga serie di nutrimenti che molte volte non sono presenti a sufficienza nel terreno o soluzione.
Carenza di Azoto
Le piante con carenza di Azoto (elemento mobile) hanno una crescita rallentata, le foglie più vecchie non possono produrre clorofilla e diventano gialle tra le nervature, mentre le nervature restano verdi. L’ingiallimento prosegue sull’intera foglia fino a farla cadere. Alle volte le foglie e i rami possono diventare rossicci, il che porta a confondere la carenza di azoto con la carenza di fosforo. L’azoto è un elemento molto mobile e viene consumato velocemente, quindi va aggiunto regolarmente tramite concimi a lenta cessione.
Foglie vecchie e ingiallimento tra le venature che può estendersi gradualmente
Rami e venature delle foglie possono diventare rosso-porpora
Le foglie giovani sviluppano una clorosi inter-venale
Caduta delle foglie
Cura: Fertilizzare con concimi a rapido assorbimento, come Leaf 30-10-10
Carenza di Fosforo
Le piante con carenza di Fosforo hanno una crescita rallentata. Le foglie sono piccole, verde bluastro e spesso con macchie. Gli steli, le foglie e le nervature diventano rossastri a partire dai bordi e dal retro. L’arrossamento però non sempre è pronunciato. Le foglie vecchie diventano scure e arricciate e i bordi si incurvano. Se la carenza è grave le foglie sviluppano grandi macchie viola scuro che diventano poi bronzee, secche raggrinzite e cadono. La carenza si aggrava in suoli argillosi o acidi, e quella più comune è quando il substrato ha un livello di pH superiore a 7. Con un livello di pH sotto a 5,8 e con eccessi di zinco e ferro, i fosfati risultano non assimilabili dalla pianta.
Clorosi lungo le nervature fogliari (a partire dalle foglie giovani)
Le foglie diventano bronzo-porpora, raggrinziscono e muoiono
Foglie verde-bluastro scuro spesso con macchie scure
Crescita stentata
Cura: Fertilizzare con concimi a rapido assorbimento, come Leaf 10-40-10
Carenza di Potassio
La carenza di potassio (elemento mobile) avviene occasionalmente sia nei substrati di coltivazione interna che all’aperto in terreno. La pianta con carenza di potassio sviluppa sulle foglie dei bordi gialli e macchie clorotiche, simili alla carenza di calcio ma solo sul bordo fogliare, le foglie basse muoiono o diventano marrone chiaro. Il potassio è di solito presente nel suolo però spesso è bloccato dall’alta salinità del substrato stesso. L’eccessiva evaporazione dai margini fogliari causa bruciature rosse associate a steli dello stesso colore.
Le foglie vecchie perdono lucentezza e sviluppano macchie rugginose
I margini fogliari diventano secchi, marroni e si sollevano
Fioritura ritardata e molto ridotta
I rami e i gambi diventano molto sottili
Cura: Fertilizzare con concimi a rapido assorbimento, come Leaf 10-10-30 oppure Potassio Liquido
Carenza di Magnesio
La carenza di Magnesio (elemento mobile) nelle piante è resa evidente solitamente nel mezzo della pianta o nelle foglie più basse, poi si diffonde verso le foglie più giovani. Le foglie diventano gialle o bianche con venature che rimangono di un verde scuro: questi gli indicatori più evidenti di una mancanza di magnesio. Le foglie più basse e quelle di mezzo sviluppano delle chiazze gialle tra le venature verde scuro. I margini fogliari si piegano prima che la foglia cada. La pianta può ingiallire nel giro di poche settimane e se è grave diventa completamente bianca. La carenza di magnesio non è comune nelle coltivazioni outdoor.
Clorosi a chiazze (a partire dalle foglie vecchie)
Perdita precoce delle foglie più vecchie
Ripiegamento verso l’alto dei margini fogliari
Chiazze giallognole o violacee sulla lamina fogliare
Cura: Fertilizzare con concime idrosolubile a rapido assorbimento come Micromix
Carenza di Calcio
La carenza di Calcio in una pianta può influenzare il suolo facendolo diventare troppo acido. E’ molto abbondante in natura e si trova in forma di calcare (CaCO3), le sue eventuali carenze si possono riscontrare dunque in suoli acidi. Sulle foglie si possono osservare deformazioni e clorosi inter-nervali, oltre che disseccamenti degli apici vegetativi e dei margini fogliari.
Clorosi delle foglie giovani, seguita da necrosi e caduta
Colore delle foglie opaco, ingiallimento
Foglie deformate
Curvatura e appassimento dei lembi fogliari
Cura: Fertilizzare con concime a rapido assorbimento come Nu-Cal
Carenza di Ferro
La carenza di Ferro nelle piante incomincia dalle foglie nuove ed è tipicamente segnalata da clorosi internervali, che possono evolvere in scolorimenti diffusi delle foglie apicali. E’ comune quando il livello del pH è superiore a 6.5. I sintomi possono comparire durante i periodi di forte crescita o di stress. Le venature restano verdi mentre le zone interne ingialliscono. La clorosi diventa mano a mano più acuta e, nei casi più gravi, le foglie cadono. Alcune piante, le acidofile potrebbero avere dei problemi di carenza di ferro se piantate in terreni neutri o basici.
Clorosi molto pronunciata delle foglie giovani a partire dalle nervature
L’ingiallimento si diffonde anche sulle foglie più vecchie
Si sviluppano delle necrosi delle foglie
Cura: Applicare Ferro Chelato, Chel-Feoppure Sequestrato di Ferro
Carenza di Manganese
La carenza di Manganese (elemento non mobile) è rara e quasi sempre è associata alla carenza di ferro e zinco, si manifesta nelle zone inter-venali che ingialliscono mentre le venature restano verdi. I sintomi poi si diffondono sulle foglie più vecchie. Potrebbero formarsi delle zone necrotiche che si sviluppano sulle foglie molto colpite che poi cadono. La pianta appare appassita.
Clorosi inter-venali sulle foglie nuove
Sulle foglie molto colpite si sviluppano zone necrotiche
La crescita è rallentata e gli apici sono raggrinziti
Cura: Integrare con Chelato di Maganese oppure Micromix
Carenza di Zolfo
Ingiallimento generale, sia del tessuto fogliare che delle nervature, solitamente prima dalle parti più giovani della pianta e successivamente dell’intera pianta.
All’inizio della carenza non è possibile vedere necrosi o deformazione delle foglie o degli steli.
Soprattutto su terreni sabbiosi più leggeri lo zolfo viene rapidamente lisciviato da eccessive precipitazioni piovose
Rallentamento generale della crescita
Non bisogna confondere questa carenza con una carenza di azoto; i sintomi sono spesso simili. Però la carenza di azoto si manifesta più frequentemente.
Cura: Integrare con Zolfoter
Carenza di Boro
Una carenza di boro colpisce gli apici vegetativi. A volte gli apici muoiono completamente e i germogli laterali iniziano a crescere, creando un effetto con una forma da spazzola.
Nanismo generale dovuto agli internodi più corti
Sui steli spesso sono visibili delle incrinature e delle fessure.
Scarsa produzione dei fiori, i fiori sono più piccoli e deformati.
Scarsa fertilità, con conseguente minor numero di semi nei frutti.
I frutti sono spesso deformati e possono anche presentare incrinature o macchie suberificate
Le necrosi sono più possibili sulle foglie più vecchie.
Scolorimento interno (marrone) e suberificazione nei frutti e steli o la formazione di steli vuoti.
Cura: Applicare Borogel
Carenza di Molibdeno
Il molibdeno è responsabile della trasformazione dell’azoto nella pianta. Pertanto, a volte, i sintomi di una carenza di molibdeno e azoto sono simili.
Senza il molibdeno la pianta non utilizza e non trasforma l’azoto.
Piante più piccole con un colore verde pallido. La decolorazione può svilupparsi in ingiallimento, prima sui bordi e poi tra le nervature principali.
Il lembo fogliare scompare quasi completamente e della foglia rimane solamente la nervatura principale con piccoli pezzi della foglia. La nervatura principale è spesso arricciata.
Le foglie rimangono più piccole e talvolta prendono la forma di un cucchiaio: bordo arricciato e nervatura principale curva.
Cura: Fertilizzare con concime idrosolubile a rapido assorbimento come Micromix
Carenza di Rame
I sintomi delle carenze di rame si manifestano specialmente nei cereali, perché questi sono più sensibili a questa carenza.
Scolorimento bianco nella punta delle foglie più giovani.
Le foglie più giovani hanno difficoltà a distendersi/spiegarsi
Le spighe sono difficili da rimuovere dalla guaina fogliare e le spighe contengono pochi semi: spighe vuote
La parte superiore dei rami diventa marrone e può piegarsi.
Le foglie più giovani si arrotolano e appassiscono. Necrosi dei punti di crescita più giovani e dei bordi delle foglie più giovani.
Le foglie più vecchie di solito non sono interessate, mentre le foglie più giovani sono a volte blu-verde scuro o grigio-verde.
Cura: Fertilizzare con concime idrosolubile a rapido assorbimento come Rame Chelato
Carenza di Zinco
È possibile riconoscere una carenza di zinco dal nanismo, causata da internodi ridotti.
Foglie piccole, sottili e più strette negli apici vegetativi o ai nuovi germogli.
Cura: Fertilizzare con concime idrosolubile a rapido assorbimento come Zinco Chelato
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