Realizzare un impianto di irrigazione interrato per il prato è semplice: possiamo realizzarlo in autonomia o chiedere consiglio ai negozi specializzati. Un impianto di irrigazione interrato ed un bel prato renderanno il nostro giardino più bello, ottimizzando l’utilizzo dell’acqua e automatizzando i cicli di irrigazione.
L’impianto di irrigazione interrato per il prato offre tanti vantaggi:
Possibilità di irrigare anche in nostra assenza
Riduzione degli sprechi
Diversificare l’irrigazione per ogni tipo di coltura
Lasciare il prato libero da corpi irriganti esterni: gli irrigatori sono nascosti nel terreno e si attiveranno solo all’avvio del ciclo di irrigazione
Se il nostro prato è di dimensioni contenute, possiamo realizzare il nostro impianto attraverso il fai da te, senza avvalersi di un professionista, altrimenti vi consigliamo di seguire un le indicazioni di un tecnico in centri specializzati per progettare un impianto idoneo a coprire tutta la superficie del vostro prato.
L’impianto di irrigazione interrato: i componenti
I principali componenti di un impianto di irrigazione interrato sono:
La centralina per irrigazione, o programmatore, è il cervello dell’impianto. La centralina ha la funzione di avviare o interrompere l’irrigazione. Si può programmare, scegliendo giorni, durate e zone per l’irrigazione.
Gli irrigatori da giardino a scomparsa anche detti pop-up, sono degli irrigatori che vengono installati interrati a nel prato. Quando l’impianto è in funzione grazie alla pressione dell’acqua si sollevano e iniziano ad irrigare.
Le elettrovalvole per irrigazione sono delle valvole che vengono comandate elettricamente dalla centralina. La centralina per irrigazione aziona le elettrovalvole aprendole quando abbiamo programmato l’irrigazione, e chiudendole al termine del ciclo impostato.
I Tubi per irrigazione. Sono realizzati in polietilene a bassa o alta densità e vanno interrati. Si collegano tramite raccordi specifici per irrigatori da giardino
Raccordi per irrigazione
Tutti i componenti di un impianto di irrigazione sono tra di loro collegati attraverso raccordi per irrigazione in plastica
Scegliere gli irrigatori da giardino a scomparsa
Gli irrigatori da giardino a scomparsa vanno scelti in base alle dimensioni del prato: utilizzeremo irrigatori statici per prati di piccoli e medie dimensioni, irrigatori dinamici per prati dove la gittata deve essere superiore ai 5 metri. Per gittata si intende il getto di un irrigatore: se paragoniamo la superficie irrigata ad un cerchio con l’irrigatore in mezzo, la gittata è il raggio di questo cerchio, quindi un irrigatore con gittata da 5 metri irrigherà un diametro di 10 metri.
Posizionare e disporre gli irrigatori
Gli irrigatori vanno posizionati secondo due criteri stabiliti, al fine di avere una buona uniformità di irrigazione ed evitare zone secche nel prato. I getti devono quasi completamente sovrapporsi, questo significa che il primo irrigatore dovrà raggiungere con il suo getto l’irrigatore contiguo. Si comincia dagli angoli, posizionando su ogni angolo un irrigatore, si procede sul perimetro, e solo se il prato è molto grande si dispongono gli irrigatori nelle zone centrali del prato.
Scavare le tracce per i tubi di irrigazione
Una volta progettato il nostro impianto di irrigazione interrato possiamo passare materialmente alla realizzazione, scavando le tracce per i tubi da irrigazione. Lo scavo può essere realizzato senza troppa fatica e senza escavatore, attraverso un semplice metodo: iniziamo scavando superficialmente nel terreno i solchi e poi riempiamoli d’acqua. Basterà attendere qualche minuto e il terreno sarà morbido, questo ci permetterà di scavare diversi altri centimetri senza sforzo. Ripetiamo le operazione di riempimento di acqua e di scavo fino a quando non avremo realizzato delle tracce profonde circa 20 cm. Realizzare l’impianto montando i raccordi e collegando gli irrigatori. A questo punto non ci resta che assemblare l’impianto di irrigazione interrato collegando i raccordi al tubo e gli irrigatori da giardino a scomparsa. Per prima cosa svolgeremo il tubo per irrigazione all’interno del solco che abbiamo scavato, tagliandolo nei punti dove l’impianto effettua una curva o dove partono le derivazioni. Gli spezzoni di tubo si collegano tra di loro attraverso i raccordi a compressione: si tratta di raccordi specifici per irrigazione molto semplici da utilizzare: sarà sufficiente inserire al loro interno il tubo e avvitare la ghiera sino a serrarla. Dobbiamo evitare che il tubo abbia strozzamenti, quindi installeremo un gomito dove il tubo realizza una curva, e una Tee dove si divide in due. Posizionato il tubo e ultimati i collegamenti tramite i raccordi, possiamo collegare gli irrigatori
Installare le elettrovalvole per irrigazione nel pozzetto
Se l’impianto è realizzato in più zone, consigliamo l’installazione di un pozzetto dove posizionare le singole elettrovalvole e da cui far partire i tubi di irrigazione per le varie zone. L’installazione di un pozzetto per elettrovalvole è la soluzione migliore per diverse ragioni: – Le elettrovalvole sono protette – Il pozzetto è esteticamente piacevole, i componenti sono interrati e non visibili, il coperchio verde si integra con il prato Il tappo può essere aperto per le operazioni di pulizia e manutenzione.
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